RIVESTIMENTO AUTOLIVELLANTE IN MONOMERO DI CEMENTO

Sistema di rivestimento autolivellante base cemento

Questo sistema utilizzabile unicamente per ambienti interni si propone come una valida alternativa rispetto all’adozione di rivestimenti polimerici o in combinazione con questi per la realizzazione di sistemi di ripristino per pavimentazioni fortemente degradate. La possibilità di variare anche in modo considerevole lo spessore di getto e la natura estremamente fluida della malta ci consente di utilizzare questo sistema anche per ottenere la regolarizzazione del piano di pavimentazione in modo relativamente semplice e con tolleranze estremamente ridotte. Questo sistema trova ampia applicazione anche nella realizzazione di pavimentazioni con particolare pregio estetico, consentendo di ottenere effetti spatolati e nuvolati molto resistenti al degrado e di essere impiegato quale legante di base per la realizzazione di pavimentazioni alla veneziana. L’abbinamento con le diverse possibili finiture o con formulati ai silicati di litio consente di ottenere delle pavimentazioni dall’aspetto cementizio ma con caratteristiche di facilità di pulizia e impermeabilità paragonabili unicamente ai sistemi polimerici.

La metodica di posa in opera consente di poter rivestire superfici molto ampie nel volgere di poche ore, restituendole nuovamente al traffico. Utilizzabile quale strato intermedio per il risanamento di pavimentazioni fortemente degradate così da creare un substrato ideale per nuovi rivestimenti o utilizzato direttamente quale nuova pavimentazione, questa tipologia di soluzioni offre estrema versatilità. L’impiego di queste particolari malte impone un livello di esperienza notevole da parte dei tecnici e delle maestranze, apparentemente semplici da posare questi sistemi richiedono un particolare scrupolo in fase di preparazione e di posa. Fondamentale ai fini della buona riuscita del rivestimento è l’operare un’attentissima valutazione del sottofondo, sì da porre in luce eventuali problematiche che potrebbero generare la formazione di cavillature o punti deboli, l’elevata freccia elastica e il ritiro pur controllato della malta in fase di essicazione impongono la necessità di eliminare con opportuni interventi tutte le difettosità del sottofondo, realizzando tutti gli accorgimenti opportuni per evitare la formazione di fratture o distacchi.

La natura cementizia delle malte comporta la formazione di tensioni dovute all’azione di ritiro che pur controllato si dimostra nettamente superiore rispetto ai normali sistemi polimerici, tale condizione impone assoluta accuratezza nella preparazione del sottofondo e quindi nella realizzazione del ponte adesivo.

Il rapido indurimento di questa malte cementizie (mediamente calpestabili nel volgere di poche ore) presuppone la necessità di operare con maestranze esperte, capaci di operare in perfetta coordinazione, così da scongiurare il rischio di formazione di giunti freddi o di altri punti deboli.